giovedì 26 settembre 2013

CARPACCIO DI ARANCIA E MELA CON GHERIGLI DI NOCI E MIELE



Lei è quella che almeno un paio di volte a settimana prima di andare a casa sua passa da me a prendere il the ma soprattutto a trovare....... il gatto. :-(
Sempre le stessa domanda:
<< Gli pesate la pappa? >>
Perché secondo lei e la veterinaria, dovrebbe dimagrire, io ce la metto tutta per carità. ma come si fa a spiegare che il mio non è un gatto ma una discarica pelosa a 4 zampe?
Mangia e ruba di tutto, dai fiocchetti di burro sulla lasagna, alla pelle del pollo arrosto (se è lesso non la mangia) dal gorgonzola al gelato, dal mais in scatola ai piselli con il pomodoro.
Tutto ingurgita, tranne quello che dovrebbero mangiare i gatti, cioè carne e pesce.
Si fa in fretta a dire pesategli la pappa, se poi il parmigiano lo trovo si grattugiato, ma nei suoi denti  :-(

Il parmigiano è il suo formaggio preferito però


Ritorniamo alla figlia che era passata di qua che è meglio.

<< Mamma c'è qualcosa di dolce? che ne so, dei biscotti...  >>
A parte lo zucchero di canna ed il miele non avevo proprio nulla in casa, un biscotto neanche a pagarlo a peso d'oro, cioccolato, neppure l'ombra, che le do a sta creatura che vuole un po' di dolce??
Mele? ci sono, arance? pure, le noci non mancano mai e detto fatto 10 minuti scarsi  ho preparato la merendina alla creatura.
Ahhhh però dopo cena , mi sono messa subito all'opera a farle i biscotti che le piacciono tanto, quelli rustici, un po' misti, alcuni ricoperti di glassa al cioccolato altri con lo zucchero di canna.
Mica mi faccio trovare ancora impreparata io.
Oddio, ora che mi ricordo, quei biscotti piacciono alla gemella non a lei.
Ahò, so passati quasi 36 anni ma mi confondono ancora ste' figlie.

Ingredienti per 2 persone:
1 mela Red Delicious
1 arancia Bio
1/2 limone
1 cucchiaio di miele
3 gherigli di noci




Spremiamo mezza arancia e l'altra metà la tagliamo a fettine sottili.
Spremiamo il mezzo limone ed uniamo il succo a quello dell'arancia.
Tagliamo a spicchi la mela.
Disponiamo le fettine di arancia su di un piatto e cospargiamole con un po' di miele.
Sovrapponiamo le fettine di mela versiamo il succo di agrumi ancora del miele ed i gherigli di noci spezzettati per ultimo.




lunedì 23 settembre 2013

TARALLINI PUGLIESI AL FINOCCHIO (quelli della Palmina D'Onofrio)



Sabato 21 settembre c'è stato l'Open Day in Cucinoteca, l'Officina dei Sapori ha messo in calendario sei lezioni gratuite, chiunque poteva assistere, era solo necessaria una mail di prenotazione.
Alle 11 Palma D'Onofrio nella sua lezione dimostrativa ci ha insegnato come si realizzano i famosi tarallini pugliesi al finocchietto.
Avevo già avuto modo di prepararli per delle amiche tempo fa, ma  nella spiegazione Palma ha fatto presente un dettaglio per me importante, perché quando li realizzai la prima volta, feci fatica a ricavare i bastoncini, arrotolando la pasta tendeva a dividersi (questo è dovuto alla presenza dell'olio), per evitare che ciò avvenga basta avere un movimento energico nel formare il bastoncino, senza schiacciare ma arrotondando con decisione.
I tarallini si possono lessare anche la sera prima, si lasciano asciugare fra due canovacci tutta la notte e si infornano la mattina successiva.
Questo era il sistema che usava una nonna, e quando i segreti vengono tramandati dalle nonne sono una garanzia, se poi di nome fanno pure Palma, vabbé, ne vulimmo parlà!
Sarà stata anche lei una "precisetti" come la nipote? :-)

La Maestra all'opera


Ingredienti:

1 Kg di farina
300 di vino bianco
250 di olio
Sale
Semi di finocchio

Setacciare la farina e metterla a fontana su un tagliere, aggiungere l’olio, il vino bianco tiepido, il sale e i semi di finocchio. Lavorare la pasta fino ad ottenere un impasto sodo, farlo riposare almeno 30 minuti.

In una capiente pentola portate ad ebollizione dell' acqua in cui avrete aggiunto 1 cucchiaio di sale.
Formare i taralli ricavando dalla pasta dei bastoncini e chiuderli su se stessi sovrapponendo le estremità e schiacciandoli col dito in modo da sigillarli. Quando saranno pronti immergerli nell'acqua bollente e ritirarli con una schiumarola appena salgono a galla.
Sistemarli su di un panno, uno accanto all'altro, ad asciugare per qualche minuto.
Oliare una teglia da forno e adagiarvi i taralli.
Infornare a 200°, e far cuocere fino a che non saranno dorati e croccanti.




e qui finisce sempre a Tarallucci e vino

giovedì 19 settembre 2013

PENNONI ALLA PUTTANESCA (dedicati a Titina 'a Camoscia)



Nonostante siano passati più di cinquantanni la ricordo benissimo, come fosse ieri.
Il suo posto fisso era in via Dei Mercanti a Salerno, vicino all'entrata della farmacia Sait.
Chissà perché poi accanto ad una farmacia con tanti negozi che c'erano, se era li la sua "postazione" ci sarà stato un perché.
Piccola, molto formosa, un seno prorompente, scollature a V che lasciavano intravedere il "canale" gonna a tubino molto stretta sopra il ginocchio (ed era già uno scandalo negli anni 50).
Capelli cotonatissimi, raccolti con delle forcine, le formavano una sorta di cofana sulla testa che la potevi riconoscere fra mille.....
Certamente non era l'unica in tutta Salerno a praticà 'o "mestiero", ma quando veniva nominata Titina 'a Camoscia, li si fermava l'orologio.
Abitava vicino casa mia, nel centro storico di Salerno, ma io non l'ho mai vista, vedevo la sua mamma, vedevo sua figlia, la quale si divertiva sempre a tirarmi il "tuppo" quando passavo davanti casa loro al ritorno da scuola, ma di Titina , neanche l'ombra.
Sapeva , nonostante la sua "arte", essere di una discrezione incredibile, capivi che abitava li, in quella casa vicino alla scuola Torquato Tasso, solo per l'andirivieni di marinai, quando certamente nel porto c'era stato un nuovo attracco di nave.
Ecco diciamo che Titina era la "nave scuola" per eccellenza, quello che non ho mai saputo e che credo mai saprò, è perché veniva soprannominata 'a Camoscia.
Mah, forse perché le femmine dei camosci sono di facili costumi?
Vallo a sapere!!! :-(

Ingredienti per 2 persone

180 gr di pasta
200 gr di pomodori pelati
50 gr di olive di Gaeta
un cucchiaio di capperi dissalati
2 filetti di acciuga
prezzemolo tritato
1 peperoncino
1 spicchio di aglio
olio evo
sale

Facciamo imbiondire l'aglio tagliato a rondelle ed il peperoncino in due cucchiai di olio, aggiungiamo i filetti di acciuga e le olive ( io le lascio con il nocciolo ma effettuo un taglio con il coltello su di un lato), lasciamo insaporire qualche minuto, aggiungiamo i pomodori pelati e facciamo cuocere per 6/7 minuti. Quasi alla fine aggiungiamo il cucchiaio di capperi, salare poco.
Facciamo lessare la pasta al dente dopo scolata la saltiamo in padella amalgamandola al sugo.
Spolverizziamo con un pizzico di prezzemolo a crudo prima di portare in tavola.




lunedì 16 settembre 2013

REGINETTE CON FIORI DI ZUCCHINA ED ERBA CIPOLLINA


Era li da più di un mese, non l'avevo ancora incignata
Regalo di compleanno della mia amica Mapi. E' arrivata impacchettata come fosse un quadro.
Che strano, pensavo mentre scartavo l'involucro, che soggetto sarà?
Dovrò mettere dei chiodi con il trapano pesante com'è sta cornice.
Mah!!!
Altro che quadro, macchè cornice, era una bellissima spianatoia, di quelle belle grandi che usano le vere sfogline romagnole.
C'aveva proprio azzeccato la mia amica, la desideravo da tanto.
Dico, ma avete mai provato a tirare la sfoglia sulla spianatoia dell'Ikea, ecco se non l'avete mai fatto non ci provate neanche. Deprimente. :-(
Tempo fa un'altra mia amica, Ambra Mambelli, la famosa Azdora romagnola,  mi regalò il mattarello, la Mapi ha pensato alla spianatoia, il DVD delle sorelle Simili ormai lo conosco a memoria.
Adès at al déggh :    non ho mai tirato una sfoglia così bene come oggi.
Nun ce sta niente a fa', ho nel mio DNA qualcosa di romagnolo, mi piace troppo andar giù di mattarello bòia d'un mànnd lèder.

la meravigliosa spianatoia

attreSSi in primo piano

reginette campagnole

c'ho preso gusto a far foto

dai questa è l'ultima

Ingredienti per 3 persone:
per la sfoglia
150 gr di semola di grano duro
150 di farina 0
3 uova grandi

3 zucchine
15/20 fiori di zucchina
1 cipollotto
erba cipollina
pecorino grattugiato
olio evo
sale, pepe

Procedimento:
per la sfoglia mescolare le due farine formare una fontana rompere le 3 uova all'interno, aiutasi prima con una forchetta poi con la spatola per amalgamare l'impasto, lavorarlo fin quando non si formerà un panetto abbastanza liscio. Farlo riposare fra due piatti fondi almeno 30 minuti.
Tirare la sfoglia sottile al punto giusto.
Per tagliare le reginette ho utilizzato la rondella che abitualmente uso per la frolla o per i ravioli.

Eliminare delicatamente il pistillo dai fiori di zucchina lavarli e asciugarli delicatamente.
Tagliare a rondelle il cipollotto e le zucchine e farli insaporire in una padella con 2 cucchiai di olio, cuocere per 10 minuti, salare e pepare
Lessare le reginette al dente scolarle e insaporirle nelle zucchine aggiungendo un po' di acqua di cottura della pasta, 3/4 fili di erba cipollina tagliuzzati ed i fiori tagliati a listarelle. 
Insaporire pochi minuti aggiungere alla fine il pecorino grattugiato.
Bon Aptìt!





domenica 15 settembre 2013

INSALATA DI FINOCCHI ARANCE E CIPOLLOTTO



E' iniziata la scuola (deo gratias), ed al sabato è lui che da anni fa la spesa al mercato, visto che quel giorno ha lezione.
Ho già avuto modo di dirlo, 'o prufessore è molto più bravo di me, soprattutto sulle quantità, io, quelle poche volte che vado al mercato quello vicino casa, giro a vuoto, non so mai dove fermarmi, e torno a casa con poco, anzi, spesso con niente.
Evvabbè avrò dei limiti, mi muovo meglio fra i bancali del super, infilo il mio guanto di plastica e scelgo quello che mi pare, almeno non me la prendo con nessuno se malauguratamente porto a casa qualcosa di poco fresco.
Tutta sta manfrina per dire che volevo preparare questa insalatina, ho visto che mancavano pochi minuti al suono della campanella,  un veloce e provvidenziale sms :
Per favore, se "per caso" passi dal mercato mi compri i finocchi e i cipollotti?
Neh, dite la verità, so diplomatica assai.

Ingredienti per 2 persone
2 arance
1 cuore di finocchio
1/2 cipollotto
aghi di rosmarino
olio evo
sale e pepe

Peliamo le arance al vivo eliminando anche la pellicina bianca. Tagliando gli spicchi raccogliamo in una ciotola il succo che fuoriesce.
Tagliamo ad anelli il mezzo cipollotto.
Dividiamo in due il finocchio longitudinalmente, eliminiamo la parte interna, quella più dura, e affettiamone il cuore. Raccogliamo tutto in una insalatiera.
Aggiungiamo nella ciotolina con il succo di arancia 3 cucchiai di olio, il sale e una macinata di pepe.
Mescoliamo e condiamo con questa emulsione l'insalata aggiungendo alla fine qualche ago di rosmarino tritato precedentemente. Poco, se no prevale il gusto su tutto il resto.





venerdì 13 settembre 2013

SPAGHETTI INTEGRALI CON CREMA DI CURCUMA E FORMAGGIO (Weight Wellness)


Ieri ero sola a pranzo, anzi ero sola con il mio gatto.
E si, anche lui è come me,  piace mangiare di  tutto ma deve rimanere nel peso forma.
Entrambi per il nostro benessere.
Facile per lui, basta comprargli l 'umido ed i croccantini giusti, dimagrisce e tanti problemi non se li fa.
Ma visto che i croccantini non mi piacciono oggi mi sono ricordata di questa ricetta che facevo tempo fa e l'ho rivisitata in versione light.
Invece della panna ho usato il latte scremato, niente olio ne burro, formaggio light e pasta integrale.
Tutto questo fa parte del programma alimentare delle Weight Wellness  che seguo da anni, sia per smaltire qualche chilo di troppo che accumulo se sbilancio la bilancia :-) sia per mantenere il peso forma.
Comunque, visto che traspare anche da questo blog quanto io ami  la pasta, con Weight Wellness me lo posso permettere, perché a pranzo ne mangio una porzione da camallo genovese e la cosa mi gratifica da morire.
Comunque prima o poi mi deciderò ad assaggiare i croccantini di Nonò, perché lui le cose che cucino io le assaggia sempre.



Ingredienti per una persona.

100 gr di pasta integrale
70 gr di Philadelphia Light
3 cucchiaini di curcuma
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
latte scremato
timo fresco (se gradito)

Intanto che cuoce la pasta fate sciogliere in 3 cucchiai di latte il philadelphia con  il parmigiano.
Aggiungete la curcuma e lo zenzero, amalgamate delicatamente, se è il caso aggiungete ancora un po' di latte.
Versate gli spaghetti cotti al dente nella padella con la salsa, mescolate e volendo potete aggiungere del timo fresco (non quello secco), fa la differenza.







mercoledì 11 settembre 2013

MARMELLATA DI PEPERONI (attenzione: risveglia la Kundalini)


Voglio essere sincera, ho impiegato più tempo per scattare la foto giusta e che mi soddisfacesse che a preparare questa marmellata.
Ho scelto questa, fatta stamattina, sul tavolo del terrazzo.
Invece del solito cappellino campagnolo, sul tappo ho annodato una bandana.
Oddio alla parola bandana mi viene in mente un personaggio politico di cui mi sfugge il nome.... un certooooo.. no non mi viene in mente. :-(
Ritorniamo alla marmellata va che è meglio.
Stavo facendo un giretto sul web e sono andata a curiosare, come faccio spesso, su SOS Cuoca pagina della mia amica Palmina D'Onofrio.
Leggo: Marmellata di Peperoni.
Mmmmmm,  questa non la sapevo, giuro, leggo gli ingredienti, il procedimento e nella descrizione quando viene specificato: adatta per accompagnare formaggi piccanti stagionati, mi son detta, è mia, la faccio.
Giro tre supermercati prima di trovare la pectina e per i peperoni quelli buoni mi sono affidata al prof, lui conosce il banchetto giusto del mercato vicino alla sua scuola.
Lavo e taglio a cubetti i peperoni, li metto nella pentola, oddddiiiioooo lo zucchero non ce l'ho.
Possibile che su tre ingredienti tre riesco pure a non averne uno. :-(
SOS INES.
Ascensore, piano terra, e la Ines mi salva dall'andata al super in orario di punta.
Il tempo di fare la marmellata sterilizzo il vasetto e via, marmellata fatta.
L'ho assaggiata calda,  era buonissima.
Non apro ancora il vasetto, l'ho messo vicino a quello dei peperoncini piccanti ripieni di tonno , faccio finta di lasciarli intatti fino a Natale. Ho detto faccio finta! :-)

Ingredienti:
1 kg di peperoni ( io ho usato solo quelli rossi)
1/2 kg di zucchero
buccia di limone
1 busta di pectina
peperoncino

preparazione
Lavare ed asciugare i peperoni, eliminare il picciolo, i semi e i filamenti interni, tagliarli a cubetti piccoli.
Mescolare i peperoni con la pectina e cuocerli per 10 minuti, aggiungere lo zucchero, la scorza di limone ed il  peperoncino, mescolare bene e far cuocere fin quando la marmellata non si sarà addensata (versando un cucchiaio di marmellata in un piatto ed inclinandolo dovrà scivolare lentamente).
Invasare la marmellata bollente in barattoli sterilizzati, richiuderli immediatamente  e capovolgerli.
Farli raffreddare, capovolgerli nuovamente, ripulirli e conservarli.
La marmellata di peperoni è ottima per accompagnare formaggi piccanti e stagionati.




lunedì 9 settembre 2013

SERATA EVENTO IN CUCINOTECA PER UN MAGICO ADDIO AL NUBILATO


E questa ci è piovuta dal cielo, diciamocelo.
Pamela, stava organizzando l'addio al nubilato per la sua amica Gaia, voleva qualcosa di diverso, quasi di magico, niente giornate alla  beauty SPA, ne tantomeno la solita serata in discoteca con spogliarello tamarrifero.
Facendo una navigata sul web, non so come, è arrivata al Profumo dei Tarocchi, detto fatto, le piace l'idea e ci contatta, tutto questo prima dell'estate.
Accordi presi: la sposa avrà la cerimonia a fine settembre, la serata si farà il sabato 7.
Sarà una sorpresa,  l'addio al nubilato sarà festeggiato in Cucinoteca, con:
“corso di cucina, cena e lettura dei tarocchi”
Più magico di così!

Dalle mani della dolcissima Pamela escono dei cappellini da chef personalizzati che sono una meraviglia e la serata ha inizio con l’arrivo della sposa, ovviamente, bendata.
Finger food come antrè accolgono Gaia ed amiche.
Frank Sinatra come sottofondo.
Durante la serata la sposa interagisce con noi nella preparazione del riso venere con asparagi e salsa al curry, e fra una pietanza e l’altra, una alla volta ci si ritira nella saletta accanto per la lettura dei Tarocchi.
Si sono divertite, hanno fatto mille domande ed imparato tante cose nuove, hanno mangiato bene, sono state in un clima familiare e la soddisfazione più grande l’abbiamo avuta a fine serata, quando Pamela salutandoci ci ha detto:
<< Visto che ho organizzato tutto io grazie di cuore, mi avete fatto fare una bellissima figura, vivrò di rendita per i prossimi anni >>
Grazie a te Pamela perché la tua idea sarà il nostro prossimo obiettivo.
Cara Wedding Planner che mi stai leggendo se vuoi qualcosa di carino inserisci  nei tuoi eventi  le nostre serate, successo garantito.



Sala lettura

tavolo apparecchiato

finger food come antré


l'arrivo della sposa bendata

piano che ci sono le scaleeee

si entra in Cucinoteca

ecco stai seduta che dobbiamo prepararci

su dai dov'è il suo cappellino da chef?

oddio ma che mi avete messo sul capo?

ora tocca  a noi

aspetta pazientemente

e lei ha pure la parannanza

siamo quasi pronte

foto con la dea/sposa bendata

ancora una

VIA LA BENDAAA

cosa c'è scritto?

sistemiamo il cappellino

ecco fatto, tutte a posto ora 

è felice, si vede?

e lei ovviamente ha il velo

aperitivo

inizia la cena con il finger food

è molto brava Gaia




che classe ragaSSe
uno dei piatti del menù


mmmmmm tutto buono


notare il velo di Gaia per favore

è soddisfatta, diciamocelo


foto di gruppo

autoscatto con le due maestre