venerdì 25 aprile 2014

INSALATA DI LENTICCHIE (BELUGA) CON POMODORINI AL BASILICO


Tra le qualità più pregiate conoscevo quelle di Castelluccio, piccole e saporite, la qualità rossa, detta “egiziana”, quella verde di Altamura ma di queste lenticchie chiamate Beluga giuro non ne conoscevo l'esistenza.
Nel loro pacchettino trasparente,  lucide e nere come la pece mi incuriosivano troppo, detto fatto, dallo scaffale al carrello e da quest'ultimo alla mia dispensa il tragitto è stato veloce.
Volevo saperne qualcosa di più su queste Beluga , fatta una ricerca su internet ve ne riporto il testo preso dal sito cucinanaturale.

Gustose e versatili, si caratterizzano per il basso contenuto di grassi e l’alto contenuto di proteine e fibre. 
Delicate, dal sapore dolce-aromatico, si esaltano come ottimo contorno, anche in abbinamento al pesce, e sanno arricchire la preparazione di raffinate insalate, sfiziosi antipasti e gustose zuppe. 
Gli alimenti di colore nero sono stati riscoperti come ingredienti particolarmente salutari, importanti nella nostra dieta. 
Sarebbero proprio gli antociani, appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, a essere i responsabili della colorazione scura. Recenti studi, infatti, correlano l’azione del pigmento nero delle Beluga a un possibile effetto antiossidante, che contribuirebbe alla prevenzione dell’invecchiamento cellulare, delle patologie cardiovascolari e neoplastiche. 
L’aspetto elegante si sposa benissimo con le tendenze più interessanti della cucina contemporanea. Da sempre il nero è il colore chic per eccellenza, ma da oggi sarà anche quello del sapore e della buona salute!


Non mi rimaneva che decidere una ricetta.
In insalata,  ne volevo assaporare la delicatezza a tutto tondo.
Buone buone buone, ecco su una cosa ci sono rimasta un po' maluccio: in cottura i pigmenti si schiariscono e da neri diventano marrone scuro.
Care lenticchie Beluga, se vi ho comprate perché il nero pece mi attirava, e voi, in cottura, mi diventate marroni, a questo punto che v'ho comprato a fare?
Detto questo, hanno un gusto veramente delicato, ma se in casa avete le lenticchie di Castelluccio, l'insalata è buona uguale. Scommettiamo?

Ingredienti per 2 persone

200 gr di lenticchie
un grappolo di pomodori pachino
1 mazzetto di basilico
1 scalogno
olio extravergine di oliva
sale pepe

Lessare le lenticchie. Mondare lo scalogno, affettarlo e farlo appassire in 2 cucchiai di olio, unirvi le lenticchie e farle insaporire per 5 minuti. Salare e pepare.
Lavare i pomodori, tagliarli in 4 parti trasferirli in una insalatiera e condirli con una emulsione di olio sale pepe e il basilico spezzettato.
Trasferire le lenticchie nell'insalatiera con i pomodori e volendo aggiungere altro basilico.
Un ottimo contorno e con del riso Basmati diventa un eccellente piatto unico.




venerdì 18 aprile 2014

PASTIERA NAPOLETANA









PASTIERA NAPOLETANA

Ingredienti per un "ruoto" da 26  alto 6 cm  (oppure uno da 24 e uno da 18, alti 3 cm.)

Per la frolla:
500 gr di farina 0
250  gr di burro
6 tuorli
140 gr di zucchero
scorza grattugiata di un limone 
1 pizzico di sale

per il ripieno
400 gr di grano cotto
400 gr di ricotta di pecora
250 gr di zucchero
150 gr di latte
scorza  grattugiata di arancia
1 cucchiaio di burro
4 uova
bacca di vaniglia
cannella q.b.
100 gr di scorzette di  arancia candita o di cedro
acqua di fior d'aranci 2 cucchiai

Preparare la frolla tagliando a cubetti il burro, lavorarlo con lo zucchero e  i tuorli la scorzetta di limone grattugiata e un pizzico di sale
Aggiungere il composto alla farina, impastare tutto velocemente, per non attivare il glutine. 
Formare un panetto e metterlo in frigo almeno 1 ora prima di stenderlo con il matterello.

Versare in un tegame il grano con il latte i semi della bacca di vaniglia e il burro, cuocere per 10 minuti mescolando con un cucchiaio di legno. Far raffreddare.
Passare la ricotta al setaccio , lavorarla con lo zucchero fino a renderla cremosa, aggiungere le uova una alla volta mescolando sempre delicatamente.
Unire l'arancia candita, la cannella, l'acqua di fior d'arancio e la scorza grattugiata dell'arancia.
Aggiungere il grano e mescolare con accuratezza.
Stendere la frolla dello spessore di  5 mm circa e foderare la teglia imburrata ed infarinata.
Riempire con il ripieno e con il resto della frolla tagliare delle strisce, deporle sul ripieno formando delle losanghe.
Infornare a 170° in forno statico almeno per un' ora,  finchè la parte superiore non risulti ben dorata.
Lasciarla raffreddare.
Usanza vuole che si prepari il giovedì ,  per mangiarla , ovviamente,  solo dal giorno di Pasqua.






martedì 15 aprile 2014

SPAGHETTI DI FARRO CON POMODORO BURRATA E RICCIOLI DI MELANZANA


I prodotti dell'Azienda biologica Alce Nero  ebbi modo di conoscerli ed apprezzarli anni fa, al Cibus di Parma.
Amore a prima vista, come si suol dire.
L'aceto balsamico, i dadi da brodo, i legumi e soprattutto le farine, su queste ultime non transigo, uso da tempo solo ed esclusivamente le farine biologiche di questa storica marca.
Una bella occasione quella di sabato 12. Attraverso la nostra mitica AIFB (Associazione Italiana Food Blogger) abbiamo ricevuto un invito (riservato ai foodblogger) per un  Bio-Brunch con percorso gustativo.
#civuolegusto
Interazioni tra materie, natura, territori e cibo vero, questo per il fuorisalone 2014
Location semplice ma particolare.
Piante di pomodori, piccoli ulivi in fiore, celle di alveari con miele, ed il famoso grano Senatore Cappelli.
Insomma segreti di coltivazioni biologiche e dei loro frutti.



















Degustazione di qualità, senza ombra di dubbio, fra i vari finger food ho apprezzato in modo particolare una mousse di ricotta di pecora con miele di arancio e polvere di caffè, una vera delizia per una golosa come me.



Alla fine, da parte di Alce Nero, un carinissimo kit-ricetta in omaggio

Passata di pomodoro
Olio Monocultivar di Ogliarola exravergine d'oliva da ulivi secolari
Spaghetti 100% farro italiano



A quel punto non mi restava che creare un ricettina.
Non avevo dubbi, lasciare il più possibile i sapori in purezza.
Cotti gli spaghetti rigorosamente al dente, scaldato appena la passata di pomodoro,  un filo di olio a crudo, la burrata che da' un tocco di freschezza al piatto e dei riccioli di buccia di melanzana fritti per pochi secondi, insomma, il tempo necessario per renderli croccanti.
Ed il mio piatto per Alce Nero è stato creato.
Alla prossima....



domenica 6 aprile 2014

PETTO DI POLLO CON SALSA ALL'ARANCIA E FIORI DI CAPPERI


I fiori di capperi,  hanno fatto la differenza in questa ricetta.
Mi hanno riportata lontana nel tempo, quando d'estate portavamo le bambine al mare ed esattamente nella spiaggia di Arienzo, due chilometri dopo Positano.




Per diversi anni, fra luglio e agosto, per almeno una ventina di giorni, nel primo pomeriggio si prendeva la macchina e si andava verso questo angolo di paradiso.





Il frinire delle cicale era il leitmotiv che ci accompagnava durante il percorso.
Per accedere alla spiaggia c'erano da scendere circa 400 gradini, quasi tutti all'ombra per fortuna.




La fretta delle bambine di arrivare al mare era tanta, quindi nessuna sosta, ma al ritorno?,
Beh, parliamone, dopo 4 ore di mare, con il sole a picco,  nuotare, star dietro a due gemelle un attimino vivaci, insomma l'idea dei 400 scalini da rifare in salita, non era proprio tanto allettante.
Quello che ci incoraggiava però, era la vista di quel romantico habitat e il trattamento naturale contro la cellulite.
A metà salita ci si sedeva su un muretto, si beveva un sorso d'acqua, che di fresco aveva solo un vago ricordo, e di fronte a noi , appesa ad un muretto a secco , si presentava una meraviglia della natura.
Una pianta di capperi in fiore.




Sapete perché questa pianta cresce facilmente nelle crepe dei muri?
Perché le lucertole sono ghiotte degli essudati zuccherini del frutto, quindi ingerendoli, ingeriscono anche i semi che passano indenni attraverso il loro apparato digestivo e sono espulsi con la defecazione.
In questo modo le piante si propagano e si ritrovano nei posti più impensabili.
Carina sta cosa neh? Io no la sapevo? e voi?
Adoro il sapore dei fiori di cappero, così ho pensato di usarli per completare e valorizzare questa ricetta dove il petto di pollo ed il succo d'arancia ne sono gli ingredienti principali. 
Ho proposto questa ricetta nel 1° Corso di Cucina Snella fatto in collaborazione con Weight Wellness, alle amiche del corso è piaciuta tantissimo, provatela e poi mi direte se non avevano ragione.
Si lo so, questi fiori di capperi che ho usato arrivano da un vasetto comprato nel supermercato sotto casa, però ci tenevo a ringraziare di cuore tutte le lucertole di Positano, senza i loro preziosi escrementi, non avrei mai avuto modo di vedere, se pur faticando, una tale meraviglia fiorita



PETTO DI POLLO CON SALSA ALL'ARANCIA E FIORI DI CAPPERI
Ingredienti per 4 persone

600 gr di petto di pollo
2 arance
fiori di capperi
farina
olio
sale

Infarinare leggermente il petto di pollo tagliato sottile, e farlo rosolare in poco olio.
A parte pelare a vivo le arance e raccogliere il succo in una contenitore.
Aggiungere il tutto compreso i fiori di capperi nella padella con il pollo, salare  e togliere dal fuoco quando la salsina si sarà addensata.