giovedì 30 ottobre 2014

RISOTTO CON MELAGRANA E MELE RENETTE



Amo la melagrana, come tutta la frutta autunnale
L'adoro per la sua struttura, per il colore e soprattutto per le sue proprietà.
Grazie al contenuto di vitamina C e antiossidanti la melagrana ha un’azione immunostimolante, ma tonifica anche ghiandole, ossa, cuore e vasi sanguigni.
Consigliano di mangiarne almeno un paio al giorno, fra le sue caratteristiche pare abbia anche una funzione regolatrice sugli sbalzi d'umore tipici della menopausa.
E per gli sbalzi di umore dei mariti in andropausa? che gli diamo da mangiare?
Fossero solo gli sbalzi di umore....
Nell'antico Egitto questo frutto simboleggiava ricchezza e abbondanza, ma soprattutto fertilità e discendenza numerosa.
Per quanto riguarda fertilità e discendenza numerosa, ho già dato, hai visto mai che con sto risottino e qualche spremuta in più, si faccia viva pure l'abbondanza, se poi non dovesse arrivare, almeno mi evito gli sbalzi umorali.
Piuttost' che niènt!!!

Per questa ricetta, ho preso spunto da un volume de "La grande cucina" del Corriere della Sera, solo due piccolissime  modifiche (niente brodo di pollo e chiodi di garofano) ..e via di risotto.




Ingredienti per 4 persone:

320 gr di riso Carnaroli
1 melagrana grande
1 mela renetta grande
1/2 cipolla
salvia
40 gr di burro
1 bicchiere di vino bianco
1 litro di brodo vegetale
peperoncino
sale

Sbucciare la 1/2 cipolla, tagliarla sottilmente e farla rosolare nel burro insieme a qualche foglia di salvia, aggiungere il riso e farlo tostare, unire il vino, farlo evaporare e portare a cottura aggiungendo il brodo bollente poco alla volta. Dopo 10 minuti incorporare la mela tagliata a dadini e terminare la cottura. Se occorre regolare di sale.
Spegnere la fiamma e fuori dal fuoco aggiungere il succo di mezza melagrana ed i chicchi dell'altra metà.  L'aggiunta del peperoncino alla fine fa di questo risotto un piatto veramente particolare.




giovedì 23 ottobre 2014

WHOOPIE PIES


Pare che WHOOPIE sia stato  il grido di gioia dei bambini americani quando, nei loro cestini della merenda, trovavano questi dolcetti.
La ricetta originale se la contendono gli stati della Pennsylvania e  quello del Maine, e sembra derivi da un diverso utilizzo degli impasti in eccesso delle torte.
Grandezze diverse (tradizionalmente sono larghi come un panino), ad oggi ne esistono tantissime varianti, sia come forma che come ripieno e perché no,  anche come impasto.
Io, in questa mia versione,  per la dimensione ho utilizzato lo stampo in silicone dei macarones. Perfetti!
Considerato che me ne stavano venendo una vagonata, verso la fine ho usato dei pirottini da cupcake e così una decina di piccoli dolcetti al cioccolato hanno deliziato la merenda delle mie bambine (anni 37 appena compiuti) :D
Panna montata dolcificata con zucchero a velo per tenere unite le due parti dei whoopie, ma con la famosa "crema alla nocciola" o del formaggio fresco dolcificato e pistacchi tritati?  (fatti pure quelli ).
Ritornando un attimo alle merende dei bambini.
Voi che merenda mangiavate a scuola?
Io la focaccia.
Lire 30 il pezzo tagliato dalla teglia, lire 50 quella rotonda.
Non arrivava mai integra al suono della campanella delle ore 10, e mentre le altre mangiavano di ogni, a me non rimaneva che appallottolare la carta unta e bisunta di olio.
Salato per la merenda del mattino e dolce per quella del pomeriggio.
Stavo sempre a magnà!
Stavoooooo?
Sto!!!!!!!!  ;)





Ingredienti per una vagonata di whoopie pies

1 uovo
120 gr di burro
150 di zucchero
225 gr di farina 00
50 gr di cacao amaro
1 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
400 ml di panna fresca
60 ml di acqua
1/2 cucchiaino di succo di limone
zucchero a velo q.b.


Procedimento

In un bicchiere mescolare 120 ml di panna con l'acqua ed il succo di limone e tenere da parte.
Setacciare in una ciotola la farina con il cacao il lievito il bicarbonato ed il pizzico di sale.

Montare, con le fruste o con la planetaria, il burro tagliato a pezzetti con lo zucchero. Quando sarà diventato un composto chiaro e morbido aggiungere l'uovo e continuare a montare.
Unire poco alla volta alla crema di burro gli ingredienti in polvere alternadoli con la miscela di panna e acqua.
Mescolare delicatamente  fin quando il composto non risulterà omogeneo e compatto.
Per formare le palline con l'impasto, ho usato una sac à poche e, come ho già scritto, lo stampo in silicone dei macarones ,  per la grandezza che si desidera, lascio alla vostra fantasia.
(Usare la carta forno e che siano ben distanziati fra di loro)
180° in forno statico e per i tempi di cottura anche questi dipendono dalla grandezza dei whoopie. 
5/6 minuti per quelli piccoli, per il resto, prova stecchino docet.
Montare la restante panna (volendo si può aggiungere dello zucchero a velo)
Far raffreddare bene i whoopie prima di farcirli con la panna montata o con ciò che si desidera.



lunedì 20 ottobre 2014

POLENTA NERA CON SALSA AL GORGONZOLA E PISTACCHI




















Miscela di farina di mais macinata a pietra e di riso nero Venere Azienda agricola Rossi

500 gr di farina
2 litri di acqua
1 bicchiere di latte
1 cucchiaio di sale grosso
25 gr di burro
180 gr di gorgonzola dolce
1 bicchiere di panna fresca.
pistacchi

Unire all'acqua il latte ed il sale e portare quasi a bollore, aggiungere la polenta a pioggia e girare velocemente per evitare i grumi.
Rigirare continuamente con un cucchiaio di legno e portare a cottura per 40 minuti.
 Alla fine aggiungere il burro e mescolare accuratamente.

Per la salsa.
Tagliare il gorgonzola a cubetti e metterlo in un padellino antiadetente con la panna.
Far sciogliere a fiamma bassa facendo sciogliere bene il formaggio.
Cospargere con questa salsa e con i pistacchi la polenta .



venerdì 17 ottobre 2014

PESTO DI SPINACI



 L'idea di questo pesto l'ho presa dal loro libro "Sfida al mattarello", sto parlando delle sorelle Simili, Margherita e Valeria.
C'è ancora qualcuno al mondo che non sa chi siano le famose fornaie bolognesi?
C'è ancora qualcuno sulla facci della terra che non sa come fanno la vera sfoglia bolognese le famose gemelle?
Pane, lievitati, pasta madre, ricette della tradizione emiliano-romagnola, suggerimenti e consigli elargiti nei loro corsi di cucina e nei loro libri, e, come scrive Elisa Baker nel post di  MTChallenge:
"due persone che hanno regalato a tante persone le loro tradizioni, le loro ricette, perchè non venissero dimenticate.
Leggete qui il post, ve lo consiglio, e comprate almeno un loro libro, purtroppo corsi di cucina non ne svolgono più, ma per chi come me ama tirare la sfoglia nel libro  Sfida al mattarello c'è allegato un CD dove spiegano, in maniera egregia, tutti i passaggi e i segreti per fare la vera sfoglia bolognese.
La loro ricetta del pesto di spinaci lo leggermente modificata ma per correttezza le mie modeste modifiche sono indicate fra le parentesi.
Questo pesto si può conservare in frigo purché coperto di olio, solo nel momento dell'uso si aggiungono i formaggi grattugiati.
Come pasta ho usato dei bigoli freschi, garganelli gnocchi o tonnarelli sempre secondo le mitiche sorelle posso essere delle ottime scelte.
In una prossima vita voglio nascere a Bologna, qui l'ho detto e qui non lo nego!!!
Io amo le Simili!!!




Ingredienti per 4 persone:

100 gr di foglie tenere di spinaci (pesate dopo averle pulite lavate ed asciugate in centrifuga)
50 gr di olio ( io 75 di extravergine di oliva)
15 gr di foglie di basilico (io 30 gr)
35 gr di parmigiano grattugiato
25 gr di pecorino grattugiato
2 cucchiai di prezzemolo tritato ( io l'ho omessi)
1 spicchio di aglio tritato ( io mezzo cucchiaino di aglio disidratato , è più digeribile)
sale, pepe acqua di cottura della pasta
io ho aggiunto un cucchiaio di pinoli che ho fatto leggermente tostare in padella antiaderente


Dal loro libro:

Mettere nel robot spinaci, aglio, prezzemolo (io non l'ho usato)  basilico e fateli sminuzzare bene, poi unite l'olio, sale (io non ne ho usato) pepe e frullate bene finché tutto sarà cremoso.
Mettete in una ciotola e unite i formaggi. al momento di condire la pasta diluite con un poco di acqua di cottura.




Con questa ricetta partecipo al Contest I MIGNIFICI 6 nella categoria "Pesto", organizzato dall' Associazione Italiana Città dell'Olio in collaborazione con l' Associazione Italiana Food Blogger