mercoledì 22 maggio 2013

'O SCIALATIELLO


Scialare: Vivere con larghezza di mezzi, ma nella "lingua" napoletana sta pure a significare: godimento,
me so' scialato, vi assicuro che è ciò che succede quando si mangia questo tipo di pasta fresca
Io riadatto 2 ingredienti a seconda del sugo che li accompagna, e la variazione la propongo nel formaggio e nelle erbe aromatiche.
Esempio, se preparo un sugo al pomodoro uso parmigiano e basilico tritato, carciofi trifolati?  beh allora pecorino e menta. Dai su un po' di gusto e fantasia in cucina ci vuole , o no?
Eccovi la ricetta classica:


Scialatielli
per 4 persone o per 3 affamate :-)


300 g di farina 0
100 g di semola rimacinata (farina di grano duro)
2 cucchiai colmi di pecorino grattugiato
1 uovo
100/120 g di latte intero (quello scremato è acqua fresca)
5/6 foglie di basilico
1 cucchiaio di olio evo

Preparazione:
Setacciare le due farine su una spianatoia, formare una fontana, al centro rompervi l'uovo e sbatterlo leggermente con una forchetta, aggiungere il pecorino, il basilico tritato finemente e il latte a poco a poco finchè l'impasto risulti consistente al punto giusto. Lavorarlo per 5 minuti circa. Formare un panetto e porlo fra due piatti fondi, farlo riposare per una ventina di minuti. (Il glutine deve rilassarsi se no non si riesce a stendere la sfoglia.)
Stendere la sfoglia con il matterello fino a renderla dello spessore di 4-5 mm e lasciarla asciugare un po' per poterla poi tagliare senza difficoltà.
Tagliare gli scialatielli quasi larghi come le tagliatelle e per una lunghezza di  10-15 cm.
Lessateli conditeli e..... scialatevi!!!!!

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