Ma voi lo sapevate dell’esistenza del grano arso? Personalmente
l’ho scoperto quest’ estate vedendo
sulla pagina fan di Palma D’Onofrio una serie di fotografie da lei postate
mentre preparava la pasta fresca fatta con questo grano tipicamente pugliese. Ho
avuto la fortuna di rivedere Palma nelle
giornate dedicate al Food Revolution Day, e guarda caso, per l’evento, teneva il laboratorio “Dal grano tenero al grano arso”. Questa particolare farina di grano duro nasce da un'antica tradizione dei
contadini pugliesi i quali raccoglievano i chicchi di grano rimasti a terra
dopo la mietitura e la bruciatura delle stoppie. Ritornata i auge da qualche
anno i prodotti che utilizzano questa farina
presentano un retrogusto affumicato
dovuto non alla bruciatura ma bensì ad una corretta tostatura.
Beh che dovevo fa,
alla fine della dimostrazione visto che era rimasto tutto li, ho pensato bene di
portarmi a casa queste sagne 'ncannulate fatte fresche fresche dalle manine della magistra.
Sughetto
semplice semplice con aglio olio pomodorini qualche foglia di basilico fresco e
il connubio con il retrogusto affumicato delle sagne è stato il paradiso per il mio palato e per quello del professore.
Urge
un sacchetto di farina di grano arso, ci voglio provare io pure a farle, ecchecavolo.
Cercherò, forse al Bio? Il grano arso
RispondiEliminaproverò da naturaSi, non ho idea. ma lo vogliooooo
Eliminabuoniiiiiiii!!!!!!! E io ho avuto in regalo, dalle mani della "maestra", un sacchetto di grano arso! a breve mi cimenterò!
RispondiEliminaChe si fa? ci si incontra???
RispondiEliminavoglio vedere cosa sarai capace di fare amica mia
Eliminadato il risultato,chili di farina di grano arso! a presto, Martina :-)
RispondiEliminaciao Martina, a presto e grazie.
RispondiEliminaMi hai messo in curiosità! Lo troverò sto grano arso a costo d'andare a bruciare le stoppe io stessa :) devono essere divine. un baciotto
RispondiEliminaAh ah ah grande Rita
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