venerdì 14 marzo 2014

PASTA E CECI



<< Nannù (ero io a 6 anni, e mammà mi chiamava così), va ncopp 'a Madonna de Grazie addò 'o tabbacaio e accatta 5 Nazionali Esportazioni senza filtro per papà >>
Quel tabaccaio, per tutto il periodo della Quaresima, a me non mi vedeva neanche in lontananza.
Tutta colpa della vecchia appesa al filo.
<< Mammà, non voglio andarci, ho paura della vecchia, sta proprio sopra il negozio >>
<< Ma va, che t'adda fa, Quaresima è nu pupazzo >> e lo diceva facendo un misterioso sorriso sornione
Era usanza al mio paese, il mercoledì delle ceneri, appendere fra un balcone e l'altro  un fantoccio fatto di stracci, dall'aspetto di megera vestita a lutto.


Questa vecchiaccia era simbolo delle angustie e dei sacrifici del tempo che precedeva l'arrivo della Pasqua.
Alla vecchia Quaresima  veniva posta po' più su delle ginocchia, diciamooooo fra le gambe?! ecco appunto proprio lì,  una patata su cui erano infisse sei penne nere (quante le domeniche della Quaresima ) e una penna bianca, simbolo della Pasqua.
Ogni domenica si toglieva una penna nera, fin quando, il giorno di Pasqua, rimaneva solo la bianca, simbolo di luce, di vita, e della vittoria di Cristo sulla morte.
Ecco per me non era quaresima ma una quarantena.
Da sola a comprare le sigarette dal tabaccaio vicino alla chiesa della Madonna delle Grazie io non ci andavo, la paura di quel fantoccio era troppa.
Poi una cosa non mi era chiara, perché mammà faceva sempre una risata sorniona quando diceva:
<< povera Quaresima ogni domenica le strappano na penna da sopra la patata.>>
Mah! cosa avrà mai avuto da ridere,  per me rimaneva un mistero
Detto ciò, visto che abbiamo finito di friggere chiacchiere tortelli e zeppole varie facciamo un po' di digiuno e mangiamo cibo semplice e povero.
Una manciata di ceci secchi, un po' di olio, aglio, prezzemolo, farina e acqua per la pasta (se desideriamo impastarla fresca) e un piatto della tradizione napoletana è sulle nostre tavole.
Intanto spenniamo Quaresima e aspettiamo che venga Pasqua.



Ingredienti per 2 persone

300 gr di ceci già lessati (o 150 gr circa  secchi da ammollare la sera prima)
150 gr di pasta ( lagane fresche o reginette o pasta mista)
olio extravergine
prezzemolo
1 spicchio di aglio
sale
pepe.


Lessate i ceci e passatene metà al passaverdura. Mettete la purea ancora nell'acqua con il resto dei ceci aggiungete uno spicchio di aglio e fate cuocere per 10 minuti. Salare.
Unite la pasta, eliminate l'aglio e portarla a cottura.
Aggiungere del prezzemolo tritato alla fine.
Impiattare e completare con l'aggiunta di un filo di olio extravergine ed una grattugiata di pepe nero.








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