mercoledì 19 giugno 2013
POMODORI CUORE DI BUE IN INSALATA
E pure na 'nzalata 'e pummarole può avere la sua storia.
Tipico piatto estivo, considerazione banale, ma quand'ero piccola veramente si mangiava solo d'estate, mica c'erano i supermercati all'epoca, si mangiavano i prodotti di stagione.
Mia madre non amava molto cucinare ed anche nel preparare l'insalata di pomodori non si sprecava tanto :-D.
Toglieva tutti i semi se solo ne vedeva uno nel piatto stava male, povera!
Si vendevano solo i San Marzano, quelli più sodi si usavano da mangiare crudi, non ricordo altre qualità.
Mammà li tagliava a fette, olio e sale un po'di origano forse il basilico ed era pronta.
Poi negli anni 70 ho conosciuto mio marito e li 'a nzalata ha preso un'altra piega. :-D
Prima di tutto a Sorrento non usano mangiare i San Marzano ma i Cuori di Bue.
Quella qualità, in quegli anni, la trovavi solo in penisola sorrentina, se arrivavi a Castellamare di Stabia già non se ne trovava più traccia.
Quando andavo a Salerno a trovare la mia sorellina le portavo sempre quei pomodori, una bella mozzarella Masturzo un pezzo di pane "cafone" e si pranzava alla sorrentina.
Mio suocero quando faceva 'a nzalata era un rito, pareva quasi la celebrazione di una messa, ci metteva pure le patate lesse, il sedano, i capperi le olive, l'origano e le cipolle.
Poi ci "spugnava" i biscotti di grano o i taralli e li, diventava un piatto unico.
Appunto negli anni 70 ho scoperto l'esistenza dell'olio extravergine di oliva, mai assaggiato prima, da allora è d'obbligo sulla mia tavola.
Totonno (mio suocero) lo vendeva per conto suo quando andava a Napoli a consegnare le famose mozzarelle Masturzo, si faceva il suo giro di clienti,e le signore erano contente..... come le salumiere... (per chi ne volesse sapere di più leggere "Totonno e le salumiere di Napoli".
'O prufessore (mio marito) prepara 'a nzalata quasi come il suo papà, però senza patate e senza capperi, ma aggiungendo un goccio di aceto balsamico e qualche cucchiaio di acqua. Fa la differenza!!!
Te spusasse sulamente pe' comm prepari a nzalata e pummarole, questa è la solita frase che gli dico quando la porta in tavola. E' piena di colori mediterranei,
Anche i pomodori che compro a Milano non sono male, si differenziano non dalla qualita ma dal tipo di plastica, si perchè questo è il loro sapore, ne ignoro la provenienza e manco lo voglio sapere.
Se mi capita di buttarli li metto nella differenziata.
Stendiamo un velo pietoso e viviamo di ricordi, oppure facimmo preparà a nzalata 'o prufessore, che almeno è bella colorata e con tutto quello che ci aggiunge manco li senti.
Non si può avere tutto dalla vita, figurammece na' pummarola!!!
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