giovedì 13 giugno 2013

TOTONNO E LE SALUMIERE DI NAPOLI


Mio suocero oltre che bello e simpatico era un gran lavoratore. Alle 4 del mattino, dal lunedì al sabato, andava al caseificio Masturzo, affumicava le mozzarelle, quelle pronte per l'affumicatura,  poi caricava tutto sul suo furgoncino e via, verso Napoli verso le salumerie, anzi, verso le salumiere :-)
E su questi suo spostamenti giornalieri potrei scrivere un libro, perchè, di episodi da lui vissuti nelle strade della città partenopea, ve ne sono a decine e tutti esilaranti. Lui, un mix fra Totò ed Eduardo.
Le salumiere napoletane stravedevano per mio suocero, da giovane somigliava a Clark Clabe,  era uno sciupafemmine nato, con quei baffetti da sparviero. 
Con me si confidava perchè diceva che non ero una chiacchierona, e li mi raccontava di quando, nei retro bottega, alle belle salumiere chiedeva se gli facevano fare una "sciacquata" alle mani........
Sempre allegro, adorava me e le mie figlie e l'amore era reciproco
Lui è nato qui ad Arola una frazione di Vico Equense,  paese ricco di caseifici. 
Stamattina ho pensato bene di andare a fare un servizio fotografico in uno di questi,  mi affascinava l'idea di vedere la lavorazione dei latticini della zona per poi postarla sul Blog.
Mi sono chiesta: mi permetteranno di farlo? 
Sono andata vicino alla chiesa del paese, dai fratelli Staiano, e nel chiedere loro il permesso mi sono presentata come la nuora di Totonno 'e  Mazzetta.
Voi siete la nuora di Totonno? Signò a disposizione!
Era proprio amato da tutti.


Qui di seguito la storia e la descrizione del Caseificio Congusto di Arola ,dei  loro prodotti, poi una serie di foto fatte durante la lavorazione del caglio per la mozzarella, per il caciocavallo, la ricotta ed il burro.


I prodotti
Fior  di latte, provolone tipo del Monaco, caciocavallo, bebè di Sorrento, burro, caciottine e ricotta

L’avvio dell’attività all’inizio del Novecento, è da attribuire alla nonna Teresa Masturzo, discendente da una delle famiglie di storiche di casari di Vico Equense. Oggi il caseificio, che sorge nel centro della frazione di Arola,  è gestito da Gennaro ed Antonio Staiano che con l’aiuto di mamma Paola ogni mattina seguono tutte le fasi della lavorazioni dei vari prodotti, prima fra tutte la filatura del fior di latte. 
Il latte utilizzato dall’azienda proviene esclusivamente da allevamenti delle colline di Vico Equense, mentre la produzione viene venduta in gran parte tra le Penisola Sorrentina e Napoli. L’unico prodotto che valica i confini nazionali è il provolone Congusto tipo del Monaco che arriva fin sulle tavole dei più prestigiosi ristoranti americani. D’altra parte se questo formaggio ha conosciuto una seconda vita fino a diventare un vero mito dell’artigianato caseario italiano lo si deve proprio alla famiglia Staiano che negli anni ha conservato intatto la tecnica di lavorazione tramandata dai maestri casari. Non a caso, infatti, fu in seguito all’assaggio di un provolone del caseificio Gustami che Vito Puglia di Slow Food, infaticabile scopritore di tesori  agro-alimentari, decise di offrire a questo formaggio il palcoscenico della prima edizione del Salone del Gusto di Torino. Era il 1997 e da allora le richieste arrivano da tutto il mondo anche se la produzione è rimasta sostanzialmente costante con poche centinaia di forme che stagionano e si affinano in grotte naturali tra pareti di roccia calcarea e pavimenti di lapilli. 

La cagliata pronta per la pezzatura delle mozzarelle per il  giorno dopo






per la ricotta la cagliata deve arrivare ad 82° ed è subito pronta







la crema di latte: diventerà burro





cagliata per la pasta dei caciocavalli


pronte le mozzarelle per la vendita

e questo è il burro



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