domenica 21 luglio 2013
IL PESTO PESTATO
E' che se si decide di farsi del male bisogna farselo fino in fondo. Perchè dico questo?
Perche quando si torna dalle vacanze e c'è da svuotare le valige, lavare tutto, stirare, rimettere tutto a posto valige comprese (sempre con la speranza che un altro viaggetto venga fuori), rinfrescare immediatamente la pasta madre che ha viaggiato nella borsa termica, dire alle figlie che continuano a lamentarsi: ragazze avanti così riparto subito, ecco tutto questo per arrivare a dire che sul terrazzo non trovi la pianta di basilico che avevi lasciato 15 giorni prima ma una foresta tropicale di basilico genovese.
Arrivo al dunque, con tutte le cose che ci sono da fare che si fa per pranzo? Il pesto!!!!
Ma mica con il frullatore, se no si sarebbe chiamato il frullo, no, con il martaio di marmo e come comandano i liguri.
Ho preso la ricetta dal sito La Repubblica del Pesto, e per fare onore a questo condimento conosciuto in tutto il mondo ne trascrivo pari pari il procedimento.
Non è una esecuzione è un rito.
Il solito discorso dello Zen, quando entri in uno stato di concentrazione diventa una meditazione anche fare il pesto.
Peccato che il mantra te lo suggerisce il marito che ha fame e continua a dire:
alloraèpronto? alloraèpronto? allororaèpronto? alloraèpronto? alloraèpronto? allororaèpronto?
A quel punto ti viene solo il nervoso non il nirvana. O no? :-D
A voi la ricetta, io intanto mangio il gheriglio di questa noce va, tanto ho usato i pinoli.
100 gr. foglie di basilico rigorosamente liguri
40 gr. pinoli
100 gr. parmigiano grattugiato (o grana padano)
20 gr. pecorino sardo
100 gr. olio extravergine d'oliva delle riviera ligure
1 o 2 spicchi di aglio
6 gr sale grosso marino
Mettete nel mortaio (che deve essere rigorosamente di marmo con pestello di legno) l'aglio e il sale così, quando aggiungete le foglie di basilico (lavate ed asciugate), queste rimarranno di colore verde intenso. E' importante che le foglie non si impastino sul fondo del mortaio, ma sulle pareti, amalgamando in senso rotatorio, lentamente e senza violenza.
Dopo il basilico mettete i pinoli e i formaggi. Infine aggiungete, goccia a goccia, l'olio.
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