giovedì 22 agosto 2013

BRIOCHE CATANESE quella con il tuppo



E c'aggia fà? l'impasto delle brioches per me è come lo spellecchiamento dei peperoni: è Zen.
E' da ieri che avevo in mente di farle poi ho optato per le friselle visto che avevo rinfrescato la pasta madre.
Ma stamattina quando ho deciso di preparare questo impasto ho chiesto un po' troppo alla planetaria, poEra stelaSSa si stava surriscaldando, la quantità era eccessiva, un chilo solo di farina. Praticamente me ne sono venute una vagonata. Quando mi sono accorta che faceva fatica sinceramene non mi è sembrato vero, ho tolto l'impasto dal recipiente,  l'ho versato sulla spianatoia e via di mani, si lavorava che era una meraviglia.

impasto pronto per la prima lievitazione


Questa ricetta l'ho presa dal blog di Paoletta (Anice e Cannella) che a sua  volta l'ha presa da Adriana R di Gennarino ( la trovate qui ).
Adriana è catanese ed ha lavorato nel laboratorio di una famosa pasticceria di Catania appunto. Più originale di così si muore. Vi trascrivo gli ingredienti, per il procedimento meglio seguire quello originale, attenzione che hanno omesso per errore l'aggiunta dello zucchero, io l'ho messo insieme alla farina all'inizio. Di mio ho aggiunto nel latte mezza bustina di zafferano, non l'aroma di panettone come viene suggerito,  ma la scorza grattugiata di un'arancia bio e mezzo cucchiaino scarso di semi di vaniglia.
Ho dei dubbi che si possa impastare senza planetaria, se qualcuna ci riesce me lo dica per favore perchè sono curiosa.
Questi sono gli ingredienti per 18 brioche da 80 gr l'una più un treccione ( ero stufa di fare pezzature)



Ingredienti:
500 g. farina Manitoba
500 g. farina 00
150 g. zucchero
150 g burro
20 g. sale
15 g di lievito di birra*
350 g di latte freddo
20 g di miele
4 uova
A piacere qualche goccia di aroma panettone    blog di Paoletta

impasto triplicato ,  pieghe del secondo tipo riposo e poi pezzatura














fatta la pezzatura, questo è il sistema (di Adriano)  per inserire il tuppo sulla brioche














pronte per la lievitazione,
















coperte con pellicola















raddoppiate spennellate con tuorlo e latte poi in forno
















 

da bambina la mangiavo così, con lo zucchero a velo
Quel morso l'ho dato io, mica per gola, per farvi vedere l'interno no?

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