lunedì 10 febbraio 2014

GNOCCHI DI ZUCCA ALLA ROMANA PROFUMATI AL VENTO D'ESTATE


Ieri sera, con la mia prima degustazione di formaggi, mi sono avvicinata ufficialmente a questo meraviglioso mondo ed alla ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi)
Un sogno per me, un po' meno per il mio LDL . :-(
Non potevo iniziare in maniera migliore, per diversi motivi.
Il primo è stato aver ritrovato una cara amica ex collega, Marina, sua figlia Laura ( Consigliere della Delegazione ONAF di Milano e Direttore dei Corsi) e suo figlio Daniele, fotografo ufficiale dell'evento.
La singolare serata l'abbiamo trascorsa in compagnia della  famiglia Carpenedo, storica azienda veneta, che da quasi quarant'anni affina con accuratezza formaggi, (vedi qui ).


Abbiamo avuto modo di degustarne una loro selezione.

Ve ne cito qualcuno? masssssì!!!!!

Ubriaco di Raboso
Toma Blu alle Erbe
Vento d' Estate
ed il famosissimo Blu61, erborinato fatto maturare con pregiato vino passito Raboso e mirtilli rossi, medaglia d'oro al Cibus 2012.
Colpo di fortuna, scegliendo un tavolo a caso, mi sono ritrovata seduta accanto a due "affinatori" svizzeri i quali mi hanno coccolata per tutta la serata. :-)
Alla fine della degustazione, visto che l'azienda Carpenedo ce ne ha dato la possibilità, ho acquistato un pezzo di uno dei loro formaggi, ho scelto Vento d'Estate, il mio preferito.



Sapete perché gli è stato dato questo nome?
L'ho letto sul loro sito

Formaggio affinato sotto fieno di montagna : l’ispirazione per questo formaggio arriva nel giugno del 1998, durante un escursione di Antonio e la moglie Giuseppina nel Monte Grappa. Nella strada del ritorno, scendendo le tortuose strade di montagna, si accodarono dietro ad un trattore che trasportava un carro di fieno che emanava un profumo davvero sensazionale. Antonio appena fu possibile, sorpassò il carro e convinse l’incredulo contadino a vendergli un po’ di questo profumatissimo fieno che diventò l’ingrediente fondamentale per affinare il suo “Vento d’Estate®”.

Come onorare questo formaggio? Volevo creare una ricetta.

Un risotto? Una pasta? Degli gnocchi?
Ecco ho pensato a questi gnocchi di zucca alla romana (ricetta originale di Palma D'Onofrio che troverete in calce al post) ho modificando qualche ingrediente  per dare rilievo al gusto particolare di questo meraviglioso formaggio vaccino.
Chiudere gli occhi e sentire il profumo del fieno di montagna appena tagliato?
Si, è questa la sensazione che si prova mentre si gusta questo piatto.
Provate un po'!!!!!

GNOCCHI DI ZUCCA ALLA ROMANA PROFUMATI AL  VENTO D'ESTATE
Ingredienti per 4 persone

1 litro di latte
150 gr formaggio  Vento d’Estate
500 gr di zucca mantovana
250 gr di semolino
50 gr di burro (nella versione light si può eliminare)
sale

Tagliare la zucca a fette e farla cuocere in forno a 180° per una ventina di minuti (coperta da carta stagnola.
Far bollire il latte con un pizzico di sale aggiungere  a pioggia il semolino e far cuocere per circa 10 minuti.
Togliere dal fuoco ed unirvi la purea di zucca, metà del formaggio (che andrà grattugiato) ed il burro.
Mescolare,  versare il composto su un piano inumidito e livellarlo dello spessore di 1 cm.
Una volta raffreddato, con il coppapasta ricavarne dei dischetti e disporli in una pirofila leggermente imburrata.
Affettare a lamelle  il resto del formaggio  Vento d’Estate e coprirne gli gnocchi, farle ammorbidire in forno per qualche minuto. (usare il grill facendo attenzione che non brucino)
La zucca dolce ed il contrasto del formaggio con i suoi profumi di montagna beh....
ne vuimmo parlà o non è il caso?
No, vero???!!!!





GNOCCHI DI ZUCCA ALLA ROMANA (ricetta di Palma D'Onofrio) qui il suo sito web

4 persone:
1 litro di latte
70 gr di burro
500 gr di zucca
250 gr di semolino
150 gr di taleggio
50 gr di parmigiano
2 tuorli
Prezzemolo

Cuocere la zucca, tagliata a pezzi, nel forno tradizionale o microonde, passare la polpa al  setaccio e farla asciugare in una casseruola a fiamma bassa.
Portare ad ebollizione il latte con un po’ di sale, unire a pioggia il semolino e cuocere per circa 10 minuti. Togliere dal fuoco, aggiungere metà parmigiano, il puré di zucca, metà burro e il prezzemolo tritato.
Mescolare energicamente  e versare il composto, lasciandolo dello spessore di 1 centimetro, su un piano  leggermente inumidito. Farlo raffreddare.
Con un coppapasta ricavare dei dischi con il composto di zucca e semolino, sistemarli in una pirofila imburrata, cospargerli con il taleggio tagliato a dadini e il restante parmigiano e burro.
Porre in forno a gratinare per circa 15 minuti.






Nessun commento:

Posta un commento