La mia passione per la cucina nacque da li, dalle polpette fritte e, come il primo amore che non si scorda mai, ricordo esattamente dove, come, e quanto.... fossero buone.
Ci presi gusto talmente tanto a cucinare che papà, il quale si credeva un grande cuoco, mi regalò
LA CUCINA DALLA A ALLA Z di Luigi Carnacina.
Per Carnacina come per papà, il problema del colesterolo non esisteva, il burro e la panna erano i protagonisti principali delle loro pietanze.
Mah, forse era una moda del momento.
Quando papà preparava qualcosa da mangiare o c'era il burro o il mascarpone o la panna, se non tutti e tre in contemporanea, insomma per lui la parola light era una bestemmia.
Papà nei suoi mille lavori fatti da giovane descriveva sempre con enfasi, il periodo in cui aveva lavorato a Roma con gli americani.
Pare che fu assunto in un famoso ristorante come semplice commis de cuisine (aiuto cuoco), ma, lui tendenzialmente esagerava nei suoi racconti, con l'andare del tempo di quella brigata ne era diventato lo Chef de cuisine.
Il numero iniziale delle portate non lo ricordo ma ultimamente quando raccontava di quel periodo diceva, con quel suo sorriso soddisfatto, che erano circa 2.500 al giorno.
<< Papà ma quanti chili di pasta calavi in una giornata? nun te pare nu poco di esagerare? >>
<< No , no, non esagero, alla NAFIEFI erano in tanti a venire >>
Cos'era la NAFIEFI?
Mai saputo, anzi cortesemente, se qualcuno di voi lo sa me lo scriva alla fine del post, io manco sul Google l'ho trovato.
Torniamo alle polpette/primo amore.
Due versioni; quelle fritte e poi qualcuna fatta insaporire successivamente nel sugo.
Quelle fritte vanno accompagnate dalle patatine, è un obbligo, quelle nel sugo invece si mangiano con gli ziti spezzati conditi con il sugo stesso.
Come recita un antico proverbio calabrese 'A purpetta gioia mia è na cosa ca t'arricria
Ingredienti per 4 persone
500 gr di carne magra tritata
200 gr di mollica di pane rafferma
50 gr di prezzemolo tritato
70 gr di parmigiano grattugiato
2 uova
1 spicchio di aglio (oppure un pizzico di quello disidratato)
farina ( fioretto )
olio di semi di arachidi
sale
pepe
per il sugo
500 gr di polpa d pomodoro
20 gr di cipolla tritata
olio extravergine di oliva
basilico
sale
Riunire in una terrina a carne la mollica di pane che va precedentemente bagnata in acqua e strizzata, il prezzemolo tritato, lo spicchio d'aglio tritato molto finemente, il parmigiano, le uova, un pizzico di sale e il pepe.
Amalgamare accuratamente il composto, formare delle polpette che andranno poi passate nella farina (io uso la fioretto) , friggerle in olio caldo.
Per il sugo di pomodoro: fare appassire la cipolla in due cucchiai di olio extravergine di oliva, unire la polpa di pomodoro, salare e continuare la cottura a fuoco moderato per almeno 20 minuti.
Unire le polpette e farle insaporire nel sugo per qualche minuto, unire del basilico fresco.
In una versione light le polpette si possono aggiungere direttamente nel sugo senza farle friggere precedentemente.
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