Onori e gloria al popolo veneto che, di una semplice e comune cicoria, dopo pazienti e lunghi lavori di selezione, ha sapientemente trasformato in quattro preziose qualità di "fiori".
Il radicchio di Treviso, quello di Castelfranco, di Chioggia ed infine il radicchio di Verona.
La zona e le tecniche di produzione ed ogni ambiente della campagna veneta hanno caratterizzato la tipologia tipica.
Sapienza, amore e dedizione, ecco cosa c'è dietro alla coltivazione di un prodotto che prende oltretutto la denominazione IGP.
Per questa ricetta ho usato il radicchio di Treviso, quello rosso tardivo, ricetta adattata da me ma presa da un libro, regalo di una cara amica nativa appunto di Treviso.
Vista la bontà di questa preziosa cicoria, sono pronta a sperimentare altre ricette, ed attendo pazientemente l'arrivo di una cassetta di radicchio rosso tardivo, promessa fatta, tempo fa, sempre dalla stessa amica del libro.
Cara Michela datti una mossa che mi sono innamorata di questo "fiore d'inverno" o me la spedisci o me la porti.
Non promettetemi mai nulla e soprattutto non diventate mai amiche mie, questi sarebbero i risultati. ;)
Ingredienti per 4 persone:
320 gr di fusilli
3 di cespi di radicchio rosso di Treviso tardivo
200 gr di zucca mantovana (gia tagliata a cubetti)
1/2 cipolla rossa
mezzo bicchiere di latte
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
pepe
Mondare la cipolla, tagliarla sottilmente e farla appassire dolcemente in un cucchiaio di olio, aggiungere i cubetti di zucca farli rosolare, unire il latte e portarli a cottura facendo assorbire tutto il latte. Salare.
Mondare e lavare il radicchio, tagliarlo a pezzetti e farlo brasare in olio per pochi minuti.
Lessare la pasta, scolarla al dente e versarla nella padella con la zucca, aggiungere il radicchio e mescolare delicatamente.
Impiattare aggiungendo del pepe grattugiato al momento, volendo anche delle lamelle di ricotta stagionata.
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